Le leggi sul gioco d’azzardo in Inghilterra sono piuttosto rigide, motivo per cui le piattaforme in possesso di una licenza UKGC vengono generalmente considerate tra le più affidabili sul mercato. Ma aldilà degli obiettivi aziendali, a seconda dei giochi e dei prodotti che intendi offrire, potrebbero esserci opzioni più vantaggiose per la tua attività.
In questo articolo esploreremo le leggi e i regolamenti sul gambling in vigore nel Regno unito, valutando i pro e i contro delle licenze UKGC, spiegando come funziona il processo di richiesta e mostrando il modo più rapido ed economico per accedere all’interno di uno dei mercati più riconosciuti e diversificati in assoluto.
L’evoluzione delle leggi sul gambling nel Regno Unito
Il gambling ha cominciato a diffondersi tra tutte le classi sociali inglesi fin dal 17esimo secolo, periodo in cui le corse dei cavalli assunsero lo status di “sport del re”, in riferimento alla smisurata passione del principe Carlo II per le corse e il gioco d'azzardo. Durante le Frost Fairs (o fiere del gelo) che si tenevano lungo le acque ghiacciate del Tamigi, era abbastanza comune vedere il grande pubblico divertirsi scommettendo con dadi, giochi di carte e lotterie rudimentali. All'inizio del secolo, fu per primo Harry Ogden a offrire un sistema di quote sulle gare di cavalli, ponendo le basi per il moderno bookmaking nel 1790.
Tra il 18esimo e il 19esimo secolo, tuttavia, il governo pensò di regolamentare il gioco d’azzardo per affrontare le sue ripercussioni sociali, soprattutto quelle legate alla povertà e ai debiti. Nel 1845 e nel 1853 si videro i primi tentativi legislativi, con l’approvazione di alcune norme che rendevano tutti i contratti di gioco inapplicabili per legge. La mossa sortì una discreta efficacia negli ambienti dell’alta società, ma non riuscì ad arginare il fenomeno in quelli della classe operaia. Nemmeno il severissimo Street Betting Act del 1906, che trasformava qualsiasi attività di gambling in reato penale, pose freno alla domanda, ma anzi il paese continuò ad arricchirsi di negozi di scommesse illegali e bische clandestine in tutto il paese.
Alla crescente popolarità del gioco, dunque, il governo rispose con il “Betting and Lotteries Act” del 1934 e il “Betting and Gaming Act” del 1960, due norme che legalizzarono definitivamente le ricevitorie, i negozi di scommesse, i casinò e le sale bingo, anche se sotto una rigida regolamentazione. Un’altra importantissima pietra miliare per la piena liberalizzazione del settore fu la creazione della Lotteria Nazionale (National Lottery) nel 1994, che ancora oggi gode di un'ampia partecipazione e consenso da parte dei cittadini britannici.
All'inizio del XX secolo, con la creazione della United Kingdom Gambling Commission nel 2005, si continuò a lavorare alla regolamentazione e alla modernizzazione dell'intero settore. A partire dal 2014 fu introdotta la licenza UKGC, obbligatoria per tutti gli operatori che offrono prodotti e servizi di gioco d'azzardo ai residenti nel Regno Unito, indipendentemente dalla loro ubicazione. Negli ultimi anni, la commissione si è impegnata nell’introduzione di misure volte a proteggere gli utenti maggiormente vulnerabili e a migliorare la sicurezza pubblica.
Ecco una cronologia che illustra i passi compiuti dalle autorità britanniche per regolamentare il gioco d'azzardo, passando dalle rigide politiche restrittive a un approccio più liberalizzato e regolamentato.
1845 e 1853: Leggi per frenare e controllare il gioco d’azzardo.
1906: Creazione dello Street Betting Act.
1934: Legalizzazione delle scommesse mediante il Betting and Lotteries Act.
1960: Il Betting and Gaming Act rende legali i luoghi adibiti alle scommesse e al gioco d’azzardo.
1968: Il Gaming Act impone requisiti di licenza più severi.
2005: Nascita della United Kingdom Gambling Commission.
2014: Legge sul gioco d'azzardo a distanza che regolamenta anche gli operatori online.
2020 e 2021: Introduzione dei sistemi di verifica dell'età per la protezione dei giocatori.
Il panorama giuridico nel 2024
Oggi, nel Regno Unito il gioco d’azzardo è ormai considerato una tradizionale attività ricreativa, con una vastissima gamma di opzioni che vanno dalle scommesse sulle gare, alle sale bingo e ai casinò. La passione del pubblico per il gioco d’azzardo è tutelata dalle solide misure che contrastano le pratiche di gambling illegale e promuovono iniziative di gioco responsabile.
Il quadro giuridico britannico, infatti, è ancorato al Gambling Act del 2005 ed è regolato dalla UK Gambling Commission (UKGC).
L’organo garantisce che tutte le operazioni di gioco d’azzardo siano condotte in modo equo e trasparente, e che i giocatori possano accedere alle pratiche di gioco responsabile. Stando alle norme vigenti sul territorio, gli operatori online devono implementare avanzate procedure di verifica dei clienti, oltre a funzionalità di autoesclusione e di limite sui versamenti. L'utilizzo di carte di credito per transazioni di gioco d'azzardo è vietato su tutte le piattaforme.
Inoltre, vi sono determinate norme che mirano a garantire che la pubblicità sensibilizzi i consumatori sui rischi del gioco d’azzardo e, soprattutto, non si rivolga ai membri della società ad alto rischio. La legislazione sul gambling nel Regno Unito, insomma, mira a trovare un equilibrio tra benefici economici e benessere della società. Proprio per questo, agli operatori è richiesto il mantenimento di elevatissimi standard di integrità e di responsabilità sociale.
Norme e conformità per gli operatori di gioco online
Per poter offrire prodotti e servizi legati al gioco d’azzardo nel Regno Unito, gli operatori devono assicurarsi di aderire alle rigorose normative stabilite dalla Gambling Commission. Ecco, nello specifico, quali sono i principali requisiti da tenere in considerazione:
Regolamentazione: Per operare, è innanzitutto necessario ottenere una licenza dalla UK Gambling Commission. Ciò richiede il rispetto di criteri per la protezione dei fondi dei consumatori, le pratiche di gioco equo, la stabilità finanziaria e la prevenzione del riciclaggio di denaro (AML).
Protezione: Implementare un sistema per la verifica e l’identità dei giocatori è ormai fondamentale per proteggere i minori dal gioco d’azzardo. Questi controlli, infatti, devono essere condotti ancor prima che gli utenti possano depositare i propri fondi e impegnarsi in attività di gioco con soldi veri.
Responsabilità: Tutte le misure per il gioco responsabile devono essere facilmente accessibili per i giocatori. Queste includono, ad esempio, gli strumenti di autoesclusione dal gioco e i limiti sui depositi.
Pubblicità: Garantire che i materiali di marketing siano conformi alle linee guida della Advertising Standards Authority (ASA). La pubblicità non deve prendere di mira bambini o persone vulnerabili né nascondere agli utenti i rischi del gioco d'azzardo.
Trasparenza finanziaria: Agli operatori è richiesto il rispetto delle leggi antiriciclaggio (AML) e la segnalazione delle operazioni di scommessa sospette. A tal proposito è obbligatorio sottoporre la propria attività a controlli regolari e garantire una totale trasparenza per quel che riguarda le transazioni finanziarie.
I requisiti per ottenere una licenza di gioco UKGC
Per l’ottenimento di una licenza di gioco da parte della United Kingdom Gambling Commission (UKGC), gli operatori iGaming devono garantire il rispetto di elevatissimi standard legali, di sicurezza e di equità. Ecco quali sono i requisiti necessari per operare nel mercato inglese.
1. Identità e proprietà - Gli operatori devono fornire informazioni chiare e trasparenti sulla propria identità, ed eventualmente su chi possiede e gestisce l'azienda.
2. Posizione dell’attività - A seconda del tipo di licenza richiesta, le attività devono avere sede nel Regno Unito o, quantomeno, devono avere un indirizzo registrato all’interno dello stato.
3. Controlli sulla criminalità - La società e il suo personale non devono avere precedenti penali, e per garantire ciò vengono condotti controlli approfonditi.
4. Stabilità finanziaria - Gli operatori devono dimostrare stabilità finanziaria e integrità, garantendo la possibilità di coprire le vincite dei giocatori.
5. Norme anti-riciclaggio (AML) - Gli operatori devono essere sottoposti a valutazioni e analisi dei rischi, così da garantire che siano adottate misure per prevenire il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.
6. Protezione dei fondi dei clienti - Gli operatori devono adottare misure per proteggere i fondi dei propri clienti in caso di insolvenza.
7. Integrità e competenza - I manager devono dimostrare integrità e competenza, oltre a garantire l’assenza di precedenti violazioni in materia di gioco d’azzardo.
8. Equità dei software di gioco - I software di gioco devono funzionare in modo equo e trasparente, motivo per cui occorre che vengano testati e controllati da società terze.
9. Standard tecnici - È fondamentale dimostrare l’adesione agli standard tecnici, offrendo misure e strumenti in grado di salvaguardare i dati e le transazioni degli utenti.
10. Misure per il gioco responsabile - Gli operatori devono dotarsi di strumenti efficaci per il gioco responsabile e di misure in grado di contrastare le problematiche legate al gioco d’azzardo.
11. Marketing e pubblicità - Le pubblicità e le offerte promozionali devono essere chiare e non devono in alcun modo trarre in inganno i giocatori.
Costi e commissioni per la licenza
Sia per l’ottenimento di una nuova licenza di gioco che per il suo mantenimento, gli operatori iGaming devono considerare il versamento di specifiche tasse e commissioni.
Tassa per la richiesta di una licenza
Quando si richiede una licenza di gioco è necessario versare una tassa iniziale che, tuttavia, non include il suo canone di mantenimento. I potenziali licenziatari devono sempre consultare le informazioni più recenti direttamente dal sito web o tramite le documentazioni ufficiali della UK Gambling Commission, dal momento che queste tariffe sono spesso soggette ad aggiornamenti e modifiche.
Le tariffe per la richiesta di una licenza di gioco d'azzardo della Gambling Commission (UKGC) variano in modo significativo a seconda delle differenti tipologie di gioco e della specifica categoria di licenza. Ecco quali sono le principali licenze disponibili:
Licenze per il gioco a distanza
Operatori con rendimento lordo < 550,000£ = circa 2,640£
Operatori con rendimento lordo > 1 miliardo £ = circa 57,304£
Licenze per il gioco non a distanza (terrestri)
Parte da un costo di 5,341£ per i piccoli casinò, ma può aumentare a seconda del rendimento lordo da gioco d’azzardo (GGY).
Licenze software
Fornitori di software per le scommesse con rendimento lordo < 550,000£ =circa 3,719£
Fornitori di software per le scommesse con rendimento lordo > 100 milioni di £ =circa 24,905£
Canone annuale di licenza
Le tariffe annuali includono le procedure per la conformità, il monitoraggio e i costi di applicazione delle norme, i quali contribuiscono a rendere il mercato equo e sicuro. Gli operatori devono consultare regolarmente lo strumento per il calcolo delle commissioni della UK Gambling Commission, dato che il canone potrebbe essere soggetto ad aggiornamenti e variazioni.
Licenze per il gioco a distanza
Piccoli operatori con rendimento lordo < 550,000£ = circa 2,604£
Operatori con rendimento lordo > 5 milioni di £ =circa 157,753£
Licenze per il gioco non a distanza (terrestri)
A partire da 5,341£ per i piccoli casinò, ma può aumentare in base al rendimento lordo dal gioco d’azzardo (GGY)
Licenze per le scommesse sportive
Centri scommesse - A partire da 2,709£ per ogni locale
Scommesse a distanza - Rendimento lordo < 550,000£ = circa 2,709£ - Rendimento lordo > 100 milioni di £ = circa 409,267£
Point of Consumption tax (POC)
Nel Regno Unito, l’imposta sul gioco d’azzardo viene calcolata in percentuale sui profitti ottenuti, indipendentemente dall’ubicazione del fornitore. Oltre a questa ci sono, poi, da considerare le misure generali di sgravio dalla doppia imposizione (DTR), l'imposta generale sulle scommesse (GBD), l'imposta sul gioco a distanza (RGD) e l'imposta sul pool di scommesse (PBD).
I profitti vengono calcolati considerando le puntate effettuate meno le vincite pagate (da e nei confronti dei cittadini del Regno Unito, ove appropriato).
Gli operatori devono registrarsi presso l'HMRC (l’equivalente dell’Agenzia delle Entrate in Italia) e pagare una o più delle seguenti tasse se svolgono attività di scommesse e di gioco all'interno o all'esterno del Regno Unito:
General Betting Duty (GBD)
15% per le scommesse a quota fissa e totalizzatore
3% per lo spread betting su prodotti finanziari
10% per tutte le altre scommesse spread
15% per le commissioni addebitate agli utenti del Regno Unito per gli scambi e le transazioni.
Pool Betting Duty (PBD)
15%
Remote Gaming Duty (RGD)
15% entro il 1 Aprile 2019
21% a partire dal 1 Aprile 2019
Se offri servizi di gioco d'azzardo a distanza che non comportano spread bet a clienti che abitualmente non vivono nel Regno Unito, non dovrai considerare imposte su questo tipo di transazioni.
Altre tasse
Per gli operatori sono previsti altri obblighi finanziari, tra cui l'imposta sulle società standard e l'IVA, dove applicabile, anche se le attività di gioco d'azzardo siano generalmente esenti da IVA nel Regno Unito.
Organismi di regolamentazione per il gioco online
Sono diversi gli enti responsabili della regolamentazione e della supervisione sul gioco d'azzardo nel Regno Unito, anche se gli operatori di iGaming probabilmente avranno contatti solo con alcuni di loro a livello nazionale. I centri fisici per il gioco d'azzardo, come i negozi di scommesse e i casinò, potrebbero infatti doversi conformare ai consigli e agli organi di regolamentazione locali per quanto riguarda il rilascio delle licenze.
La United Kingdom Gambling Commission (UKGC)
Costituita ai sensi del Gambling Act del 2005, la UK Gambling Commission è il principale organo di regolamentazione del gioco d’azzardo inglese, il quale ha tra le sue diverse funzioni quella di supervisionare le leggi sul gambling in tutto lo stato. L’ente gestisce, infatti, il rilascio delle licenze agli operatori, garantendo che questi siano perfettamente in linea con gli standard nazionali relativi al gioco equo, alla protezione dei giocatori e alle norme antiriciclaggio (AML). Oltre ad accertarsi della conformità dei licenziatari attraverso una supervisione continua, la Commission ha l'autorità di imporre sanzioni, multe o revocare licenze in caso di non conformità.
Advertising Standards Authority (ASA)
L’ASA ha il compito di regolamentare il settore pubblicitario in tutto il Regno Unito, comprese le pubblicità di giochi d’azzardo. L’organizzazione, infatti, garantisce che tutte le pubblicità siano corrette, trasparente e non ingannevoli, in modo da proteggere i gruppi vulnerabili e i minori di 18 anni dai danni legati alle attività di gioco d'azzardo. Gli operatori marketing dell’industria iGaming devono quindi aderire ai codici ASA, i quali vietano che le pubblicità associno il gioco d'azzardo al successo finanziario, alla seduzione o ad una maggiore attrattiva personale. Inoltre, l’ASA monitora attivamente la conformità e può emettere sanzioni, richiedere ritrattazioni ove necessario e applicare modifiche agli annunci non conformi.
Financial Conduct Authority (FCA)
Pur non essendo direttamente coinvolta nella regolamentazione delle attività di gambling, la FCA regola i servizi finanziari e di pagamento utilizzati dagli operatori di gioco d'azzardo, garantendo che le transazioni avvengano in modo sicuro e legale. La FCA impone agli operatori di disporre di sistemi di controllo affidabili per prevenire crimini finanziari, condurre operazioni di due diligence e segnalare attività sospette. Il rispetto delle normative FCA rappresenta un requisito fondamentale per la conformità legale degli operatori iGaming, utile anche per mantenere l'integrità operativa e la fiducia tra investitori e clienti. La conformità, inoltre, allontana il rischio di sanzioni, tutelando l’immagine e la reputazione dei brand.
Principali vantaggi per gli operatori del Regno Unito
Pur non essendo la concessione più semplice o più economica da ottenere rispetto ad altre opzioni, la licenza UKGC offre notevoli vantaggi per gli operatori iGaming.
Innanzitutto, fornisce accesso legale a uno dei mercati del gioco d’azzardo più redditizi a livello globale. Grazie al progresso tecnologico, alle innovative soluzioni di gioco e al costante aumento degli utenti coinvolti, si stima che il rendimento lordo del gioco d'azzardo (GGY) supererà i 14,5 miliardi di sterline nel 2024.
La licenza UKGC è in grado di migliorare la credibilità e l’affidabilità dell’operatore, il che è estremamente vantaggioso per attrarre e fidelizzare i clienti del Regno Unito in patria e all’estero, che apprezzano ambienti di gioco sicuri ed equi. Inoltre, facilita le partnership con i principali fornitori di servizi di pagamento e sviluppatori di software. Di conseguenza, permette agli operatori di negoziare più facilmente con fornitori e terze parti all’interno del settore iGaming, favorendo la crescita del proprio business e garantendo una solida presenza sul mercato.
Vantaggi
Ecco alcuni dei vantaggi strategici derivanti dal possesso di una licenza UKGC:
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Accesso ad uno dei mercati di gioco più maturi, solidi e diversificati in tutto il mondo.
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Reputazione e credibilità, dal momento che una licenza UKGC rappresenta un simbolo di affidabilità tanto per i giocatori che per i partner commerciali.
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Stabilità nelle operazioni e nel rispetto delle conformità legali, il che comporta un minore rischio di multe o azioni legali.
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Maggiore fiducia negli investitori, poiché la licenza dimostra il serio impegno verso il rispetto delle norme e le pratiche commerciali etiche.
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Competitività attraverso il rispetto di elevati standard normativi. Questo può essere un fattore determinante.
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Crescita sostenibile del proprio business e posizionamento solido all’interno del mercato iGaming globale.
Svantaggi
Come per tutte le regolamentazioni dell’ambito iGaming, anche la licenza UKGC presenta determinati svantaggi, specie se comparata con le altre licenze del panorama europeo:
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Standard normativi piuttosto rigidi, per cui la strada verso la completa conformità potrebbe essere lunga e costosa.
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Il costo per l’ottenimento e per il mantenimento di una licenza UKGC è generalmente più elevato rispetto a quello previsto da altre giurisdizioni.
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I contributi fiscali in Regno Unito sono relativamente elevati, il che può avere un impatto significativo sulla redditività.
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Flessibilità ristretta, poiché le normative potrebbero limitare i tipi di giochi e prodotti di scommesse che gli operatori possono offrire.
Come richiedere una licenza di gioco UKGC
Per ottenere una licenza di gioco nel Regno Unito, gli operatori devono inviare una richiesta dettagliata all’ente regolatore, assicurandosi di rispettare gli elevati standard normativi richiesti. Vediamo quali sono tutti i passaggi da tenere in considerazione in questa pratica guida:
Il processo di applicazione
Step 1: Assicurati che l’attività soddisfi tutti i requisiti di identità, proprietà e integrità. Ciò include un controllo approfondito dei precedenti penali, valutazioni della stabilità finanziaria del business e una prova dei protocolli antiriciclaggio.
Step 2: Presenta la domanda all'UKGC, fornendo tutta la documentazione necessaria e i dettagli sulle operazioni commerciali, sui tipi di giochi offerti e sulle misure adottate per proteggere i giocatori.
Step 3: Calcola e paga la tassa per la richiesta di licenza, la quale deve essere versata al momento della presentazione della domanda. Le tariffe variano a seconda del tipo e della portata delle attività di gioco d'azzardo che si intende offrire.
Step 4: Accertati che i software di gioco rispettino i principi di gioco equo e che siano in linea con gli standard tecnici UKGC. Ciò potrebbe richiedere test e audit indipendenti da parte di organismi certificati.
Step 5: Attendi la decisione dell'UKGC. L’organismo esaminerà i documenti trasmessi al fine di garantire che le richieste ricevute siano conformi alle leggi e ai regolamenti sul gioco d'azzardo. Durante questo processo, gli operatori potrebbero ricevere ulteriori richieste di informazioni. Qualora la domanda, invece, soddisfi in pieno tutti i criteri, l'UKGC rilascerà una licenza.
Obblighi post-licenza
Obbligo di conformità continuativa. Una volta ottenuta la licenza, gli operatori iGaming sono soggetti a costanti controlli da parte dell’UKGC, i quali includono audit e verifiche di conformità per garantire la continua aderenza alle normative.
Pagamento del canone annuale per il mantenimento della licenza. Questo contributo finanziario fisso garantisce il rispetto continuo delle normative UKGC e sostiene le attività operative dell’ente.
Ulteriori note
1. Una licenza di gioco UKGC non ha una data effettiva di scadenza, ma anzi mantiene la sua validità fino al momento in cui non viene revocata, sospesa o ceduta.
2. Gli operatori devono registrarsi almeno 31 giorni prima di avviare l'attività, a meno che non abbiano sede nel Regno Unito, nei paesi UE, a Gibilterra, nell'Isola di Man, in Norvegia, nelle Isole Faroe, in Islanda, in Nuova Zelanda o in Sud Africa. Per questi paesi è necessario registrarsi almeno 14 giorni prima.
3. Se in fase di richiesta della licenza gli operatori forniscono tutte le informazioni richieste, il processo di applicazione può richiedere all’incirca 16 settimane.
Una corsia preferenziale per la licenza di gioco UKGC
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